La Regula Benedicti ed il MP: un matrimonio fecondo
10/12/2019
Tra abbracci sinceri ed impegni intensi a riportare quanto imparato nella propria dimensione professionale ed umana, si è conclusa con grandi plausi la tre giorni di formazione dal titolo “A scuola di management con San Benedetto” tenutasi a Cava de’ Tirreni (SA) presso l’abbazia della SS. Trinità dal 29 Novembre al primo Dicembre.
L’iniziativa, nata dell’incontro tra a Scuola Internazionale di Management Pastorale e il Comune di Cava de’ Tirreni, nella figura del prof Armando Lamberti Direttore del corso, Ordinario di Diritto Costituzionale e Vice Sindaco ed assessore alla Cultura, Istruzione e Rapporti con l'Università del Comune di Cava de' Tirreni.
L’ Autumn School è svolta in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno, l’Arcidiocesi di Amalfi - Cava de’ Tirreni, la Gwynedd Mercy University della Pennsylvania e l’Istituto Europeo delle Creatività.
Sono stati tre giorni intensi in cui gli oltre sessanta corsisti iscritti hanno avuto modo di interagire con professori provenienti da tutto lo Stivale e dalle diverse storie culturali e lavorative, particolare che ha permesso ai discenti di avere uno sguardo completo e rotondo su come la regola di San Benedetto essa essere declinata in ogni contesto della vita lavorativa e di servizio.
Nonostante i ritmi di lavoro serrati e la ricchezza della proposta, l’esperienza formativa ha suscitato un sincero entusiasmo da parte dei corsisti che hanno lavorato fianco a fianco permettendo all’iniziativa di rendersi foriera non solo di contenuti, ma anche di relazioni e di crescita umana, incarnano così la Regola Benedicti che non solo normava la vita economica nel monastero, ma anche i rapporti umani.
La cornice dell’antica abbazia e delle sue sale dell’alto pregio storico ha permesso agli iscritti, come prevede il metodo della Scuola di MP, di vivere un’esperienza di immersione nel contesto delle docenze che non si sono limitate ad essere frontali, ma vere e proprie esperienze comunitarie in cui i talenti di ciascuno sono stati valorizzati e messi in risalto anche attraverso attività di traning outdoor.
L’Autumn School ha aiutato, dunque, i corsisti ad arricchire il proprio bagaglio culturale e ad uscire dall’esperienza formativa con nuovi strumenti per poter fare “bene il Bene” portando nelle proprie comunità le numerose competenze apprese nell’arco di questi tre giorni vissuti a stretto contatto con docenti competenti e dalle più variegate esperienze.